Il Linfodrenaggio manuale (metodo Vodder) è un massaggio molto dolce che, applicato al tessuto connettivo di tutto il corpo riattiva la circolazione sanguigna e linfatica eliminando tossine e ritenzione idrica. Ha un effetto positivo sul sistema immunitario stimolando la produzione dei linfociti, che fanno parte dei meccanismi di difesa contro gli agenti estranei all’organismo. Viene indicato in medicina per disturbi di origine reumatica e neurologica, edemi della gravidanza e della sindrome premestruale, edemi post-operatori e post-traumatici, fleboedemi, linfedemi, stitichezza. Viene utilizzato efficacemente anche nelle malattie croniche delle vie respiratorie superiori quali sinusiti, riniti, tonsilliti. E un massaggio specialistico che si esegue sul corpo o sul viso a seconda dei problemi riscontrati e si situa tra i massaggi più delicati tra quelli esistenti in Occidente e in Oriente: si tratta di movimenti di pressione e depressione fatte con le dita lungo il percorso della linfa – un liquido lattiginoso composto di acqua, sali, proteine e cellule immunitarie dette linfociti. Questo liquido benefico che nasce dal sangue, attraversa ogni distretto corporeo per ripulirlo dalle scorie e delle tossine accumulate ogni giorno della vita. Tali prodotti di scarto vengono neutralizzati all’interno di stazioni linfatiche in cui la linfa è obbligata a passare per essere “drenata”, cioè passata al setaccio, e da dove riparte, pulita e caricata di rinnovata vitalità da portare nel sangue. Il Linfodrenaggio manuale, con i suoi lenti e ritmici movimenti, aiuta la linfa ad entrare nelle stazioni linfatiche ed evita che si creino ristagni di liquidi nei tessuti dove altrimenti si addenserebbero le tossine. Come detto sopra, il Linfodrenaggio è particolarmente indicato in tutti i casi di edemi, di ritenzione idrica, nella cellulite, nelle stasi linfatiche dovute ad interventi chirurgici, e in tutte le patologie nelle quali è necessario potenziare il sistema immunitario.
Il metodo Mc Kenzie si basa sul mantenimento di posture corrette e sull’esecuzione di esercizi specifici per trattare alcune forme di mal di schiena (anche gravi come le ernie del disco) e di mal di collo, quelle cioé causate da cause di tipo meccanico (legate al mantenimento di posture scorrette o all’esecuzione di movimenti dannosi). Questi esercizi sono messi a punto per ciascun paziente, poiché i problemi meccanici alla base del mal di schiena variano da individuo ad individuo. Il medico o fisioterapista esperto nel Metodo Mc Kenzie potrà prescriverli dopo una accurata valutazione del caso clinico. Gli esercizi, se eseguiti correttamente, a poco a poco comportano una sensibile diminuzione del dolore che, dalle zone più “periferiche” del corpo, si porterà più vicino alla colonna vertebrale, fino a scomparire gradualmente. Il trattamento secondo Mc Kenzie punta sul coinvolgimento e la partecipazione attiva del paziente per la risoluzione dell’episodio in corso, e soprattutto gli fornisce i mezzi per prevenire le ricadute. Un programma di auto-trattamento tarato sullo stile di vita del paziente, metterà il paziente in grado di controllare e trattare il proprio dolore con sicurezza ed efficacia. L’auto-trattamento rende possibile una veloce indipendenza del paziente dalla figura del medico/terapista, riducendo il numero delle visite cliniche e quindi abbattendo i propri costi di gestione.
La terapia con il K-Taping si basa su due effetti principali. Il primo consiste nella stimolazione dei recettori della pelle che produce una riduzione del dolore e favorisce la propriocezione. Il secondo effetto si manifesta quando il K-Tape elastico e la speciale tecnica applicativa provocano il sollevamento della pelle e dei tessuti creando più spazio tra i tessuti danneggiati. In questo modo il flusso linfatico riesce a scorrere più facilmente, migliorando la circolazione sanguigna e riducendo l’irritazione dei recettori del dolore. Il miglioramento della circolazione sanguigna è sufficiente a stimolare il processo di guarigione. Il K-tape ha come collante un rivestimento acrilico ondulato, attivato dal calore del corpo, che svolge importanti funzioni meccaniche. Il K-tape non contiene ingredienti farmaceutici attivi. E’ indicato per il trattamento di lombalgie, tensioni muscolari, instabilità articolari,patologie discali, nonché per curare dolori cervicali, alle spalle, ginocchia, emicrania, ecc. Il K-Taping è largamente utilizzato in ambito sportivo e terapeutico. In tutti i casi, il K-Taping permette la piena mobilità del paziente.
La lesione osteopatica è una tensione che, a livello dei micro movimenti, tira la parte mobile verso essa e le impedisce il movimento inverso”. Il termine di Terapia Manuale non definisce una tecnica terapeutica, ma semplicemente una terapia che utilizza essenzialmente le mani per correggere e quindi normalizzare.
Massaggi i cui benefici, in termini di benessere, sono conosciuti e praticati fin dalla notte dei tempi.
Tecnica manuale di pressioni di varie intensità molto precise con varie finalità:dalla stimolazione dei meridiani (canali di scorrimento di energia) alla risoluzione di problemi quali sindrome del dolore mio-fasciale ecc.
Trattamento protettivo, preventivo o correttivo mediante l’applicazione di speciali bende per conseguenze post-traumatiche della caviglia.
Ormai è noto che le disfunzioni del piano occlusale possono essere causa di seri problemi quali:disordini della postura (attraverso la relazione che la mandibola ha con l’osso temporale, occipitale e quindi l’osso sfenoide), cefalee, vertigini, mal posizione della lingua con relative conseguenze sull’apparato viscerale.
La tecnica dei Pompages porta un prezioso aiuto alla lotta contro le limitazioni, le rigidità e l’invecchiamento progressivo del tessuto connettivo. Accelerando la circolazione lacunare (del liquido extracellulare) si combattono i fenomeni di addensamento e calcificazione del tessuto connettivo che ricopre il 70% del nostro corpo (organi compresi). Si tratta di una tecnica manuale molto dolce di allungamento e rilasciamento progressivo del tessuto che agisce a vari livelli (articolari, muscolari, vascolari ed organi.)
Laser, ultrasuoni, magnetoterapia, elettroterapia (ionoforesi, elettrostimolazione, correnti diadinamiche ecc.), Tecar.
La tecnica è basata sul concetto correlato a un errore di posizione delle superfici articolari ed un errore di traiettorie per cui durante il movimento le superfici articolari non scorrono nel corretto e normale solco.
Ciò può portare come conseguenza ad un non corretto scivolamento, con la consequenziale comparsa di sintomatologia come dolore, rigidità o debolezza muscolare. Tali alterazioni possono generare nel tempo un cambiamento:
• nella forma delle superfici articolari.
• nello spessore e struttura della cartilagine.
• un’alterazione nell’orientamento delle fibre legamentose e capsulari o nella direzione e tensione di muscoli e tendini.
• una modificazione della dinamica del sistema nervoso sia centrale che periferico.
Tutte le correzioni sono generalmente indolori, se il paziente avverte una sensazione dolente mentre esegue il movimento attivo questo vuol dire che la correzione non è verso l’asse giusto per cui deve essere immediatamente modificata ed adattata al movimento stesso.